Storie

Occhio al cervello – quinta puntata
Come conciliare schermi e sviluppo cognitivo Negli ultimi 10-15 anni, a 30 anni dal momento in cui le tecnologie digitali si sono diffuse in modo significativo tra infanzia, fanciullezza e adolescenza, numerosi studi scientifici hanno iniziato a studiare gli eventuali effetti del tempo passato sul web attraverso una connessione e della interferenza dei social media nello sviluppo. A marzo 2024 sulla rivista “The Atlantic” è comparso un reportage dal titolo “End the phone based childhood now” (per intero lo potete

Tutti insieme in un’unica opera collettiva
Cosa vuol dire allestire una mostra? Quando pensiamo a una mostra, spesso immaginiamo quadri appesi ordinatamente alle pareti o sculture esposte su piedistalli. Ma per noi di Giochiamo i Diritti l’allestimento di una mostra non è solo un momento conclusivo: è un atto creativo e partecipato, che rende ogni bambino protagonista e parte di un’esperienza più grande. Allestire non significa soltanto esporre i lavori, ma dare vita a uno spazio dove ogni elaborato ha un suo valore e, allo stesso

Occhio al cervello – quarta puntata
Da 0 a 10 anni, intelligenzE in crescita (schermi sì o schermi no?) Una ricetta perfetta non esiste. Smartphone, tablet, videogiochi e piattaforma on line di intrattenimento sono la quotidianità e sono strumenti che vanno conosciuti e padroneggiati. Conoscere di cosa ha bisogno il cervello da 0 a 12-13 anni permette di valutare dosi e modalità di utilizzo degli schermi e delle diverse applicazioni. UN CERVELLO DELL’ETA’ DELLA PIETRA Strutturalmente il cervello non è cambiato negli ultimi 180-200 mila anni.

“Una finestra particolare”: educare allo sguardo tra scuola e famiglia
Cosa intendiamo per educazione allo sguardo? Con questa domanda si è aperto il laboratorio “Una finestra particolare”, guidato da Santo Pappalardo, illustratore delle carte Ius Ludere e del quaderno operativo Miip e la ricerca degli schermi, nelle scuole I.C. “E. Bianco” di Montalto Uffugo e I.C. San Giorgio Morgeto – Maropati. Un incontro, rivolto a insegnanti e genitori, pensato per fornire strumenti, idee e spunti per accompagnare i bambini e le bambine in un percorso di educazione allo sguardo e alla

Occhio al cervello – terza puntata
La fabbrica delle sinapsi La curiosità, innata, insopprimibile è un fatto di natura, l’anticamera della conoscenza. La spontaneità dell’esplorare genera nuove connessioni e nuove reti, crea dialogo tre le aree del cervello e crea esperienze, anche disparate e apparentemente non finalizzate. Ma tutto serve ad affrontare le incognite e alla plasticità cerebrale. CENTRALE DI SMISTAMENTO Cosa accade quando un segnale viene raccolto da una terminazione nervosa e viene trasmesso al cervello? Fino a 30-35 anni fa gli scienziati non avevano

Parliamo di diritti: un video per raccontarli insieme
Abbiamo realizzato un breve video che parla di voi. Di noi. Di quello che stiamo costruendo insieme, passo dopo passo, con i bambini e le bambine che ogni giorno ci ricordano quanto il gioco e la creatività possano essere strumenti potentissimi per crescere, conoscersi e farsi ascoltare. Il progetto che stiamo portando avanti si basa su un’idea semplice ma rivoluzionaria: ogni bambino ha il diritto di esprimersi, di immaginare, di creare. Di essere ascoltato. Di sbagliare e riprovare. Di scoprire

Occhio al cervello – seconda puntata
Un cervello dell’età della pietra Bipedismo perfetto e mani libere di esplorare sono probabilmente all’origine, dagli australopitechi in poi, della crescita del cervello. Homo sapiens è il mammifero con il cervello più voluminoso rispetto alle dimensioni del corpo COI PIEDI PER TERRA Circa 2,8/3 milioni di anni fa in diversi gruppi di australopitechi hanno imparato a scheggiare delle pietre e fare dei primi rudimentali utensili. Perché questo momento è importante nella evoluzione del nostro cervello? 4-5 milioni di anni prima

Il corpo come mappa: esplorare se stessi attraverso il gioco
Nel progetto Giochiamo i Diritti, il gioco non è solo un momento di svago, ma un potente strumento educativo. Attraverso l’esperienza ludica, i bambini esplorano concetti complessi, imparano a raccontarsi e a riflettere su se stessi. Un esempio concreto di questa metodologia è l’attività che proponiamo a tutte le scuole partecipanti al progetto; oggi raccontiamo attraverso una galleria di foto l’esperienza dell’Istituto Comprensivo Elio Vittorini di Donnalucata (Ragusa). Disegnare una geografia interiore Ogni bambino ha ricevuto un foglio con la

Occhio al cervello – prima puntata
Come è fatto il nostro cervello? Vi proponiamo un viaggio in 6 puntate per scoprire come è fatto il nostro cervello, come funziona, come si modifica nei primi anni di vita e quale impatto hanno avuto sui bambini, , quelle tecnologie che negli ultimi 25 anni sono sempre più una presenza quotidiana: web, schermi digitali, social media UN BUDINO DA UN CHILO E MEZZO Questa è la storia di un groviglio chiamato cervello, un vero e proprio universo che è

Giocare per crescere: un’educazione che parte dai diritti
Nell’educazione si parla spesso di strategie, metodologie e programmi, ma al centro di tutto deve esserci il bambino: il suo mondo interiore, i suoi bisogni, il diritto a crescere in un ambiente che rispetti la sua natura di esploratore e creativo. Per le insegnanti, è essenziale riflettere sul ruolo del gioco e dell’esperienza diretta come strumenti di apprendimento e sul riconoscimento del bambino come individuo con diritti, opinioni e desideri. Il gioco e l’esperienza diretta: imparare con il corpo e