Il corpo come mappa: esplorare se stessi attraverso il gioco

Nel progetto Giochiamo i Diritti, il gioco non è solo un momento di svago, ma un potente strumento educativo. Attraverso l’esperienza ludica, i bambini esplorano concetti complessi, imparano a raccontarsi e a riflettere su se stessi. Un esempio concreto di questa metodologia è l’attività che proponiamo a tutte le scuole partecipanti al progetto; oggi raccontiamo attraverso una galleria di foto l’esperienza dell’Istituto Comprensivo Elio Vittorini di Donnalucata (Ragusa).

Disegnare una geografia interiore

Ogni bambino ha ricevuto un foglio con la sagoma di un corpo umano e l’invito a immaginare il proprio corpo come una nazione, con diverse regioni che rappresentano aspetti della propria identità. Questa attività ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riflettere in modo creativo e profondo su se stessi, dando forma visibile a emozioni e caratteristiche personali. Le regioni da individuare erano:

Le regioni da individuare erano:

  • La capitale, il centro più importante della propria geografia interiore.
  • La regione dei conflitti, dove si concentrano le difficoltà e le sfide personali.
  • La regione con le riserve energetiche, il luogo delle risorse e delle forze interiori.
  • La regione più povera/debole, la parte che ha bisogno di maggiore cura e attenzione.
  • La regione da modificare, quella che si vorrebbe trasformare o migliorare

Questa metafora territoriale ha aiutato i bambini a visualizzare il proprio mondo interiore in maniera concreta, permettendo loro di riconoscere le proprie emozioni e di esprimere bisogni e desideri in modo nuovo e stimolante.

Condividere per creare comunità

Uno degli aspetti più importanti dell’attività è stato il momento della condivisione. Ogni bambino ha presentato la propria mappa agli altri, creando un dialogo aperto e rispettoso. Questo passaggio è essenziale perché rafforza il senso di comunità, favorisce l’empatia e aiuta a comprendere che ognuno ha le proprie sfide, ma anche le proprie risorse.

 

Nel progetto Giochiamo i Diritti, crediamo che la condivisione sia un valore fondamentale. Mostrare il proprio lavoro agli altri permette di creare connessioni, stimolare il confronto e rafforzare il senso di appartenenza. La scuola diventa così uno spazio di ascolto e crescita reciproca, dove i diritti non sono solo un concetto astratto, ma una pratica quotidiana vissuta insieme.

 

Grazie all’Istituto Comprensivo Elio Vittorini e alla docente Daniela Dinatale per aver condiviso con noi questa esperienza. Le immagini dei lavori realizzati dai bambini sono una testimonianza preziosa dell’importanza di educare attraverso il gioco e la creatività.