Un percorso di scoperta e consapevolezza.
Oggi gli schermi – smartphone, tablet, computer – fanno parte della quotidianità dei bambini e rappresentano uno spazio sempre più presente nelle loro esperienze. Per chi li accompagna – genitori, insegnanti, educatori – diventa importante conoscere questo mondo, non solo per stabilire regole, ma per affiancarli in modo attento e consapevole.
Conoscere cosa succede quando i bambini si collegano, quali contenuti scelgono, con chi interagiscono, è un passo fondamentale per comprendere come il digitale influisce sul loro sviluppo e sulle relazioni. Non si tratta di vedere gli schermi come “buoni” o “cattivi”, ma di osservare con curiosità e apertura cosa possono offrire e quali sfide possono presentare.
Alcuni giochi molto popolari, come Fortnite o Roblox, sono frequentati anche da bambini più piccoli, nonostante siano pensati per fasce d’età più grandi. In questi spazi virtuali, i bambini si divertono, ma incontrano anche dinamiche di gruppo, competizione e, a volte, situazioni difficili: bullismo, truffe, furto di identità o di beni virtuali già acquistati, ma anche contatti con adulti malintenzionati. I bambini sono spesso consapevoli che qualcosa può non andare, ma non hanno ancora le capacità cognitive ed emotive per riconoscere e difendersi da queste minacce. Per questo il ruolo degli adulti è prezioso: non basta sapere che i bambini usano gli schermi, serve essere parte del loro percorso digitale, condividere momenti insieme, parlare dei giochi e dei video che guardano, offrire spazi alternativi di gioco e creatività. La presenza attenta e affettuosa è una risorsa fondamentale per aiutarli a orientarsi in modo sicuro.
All’interno del progetto Giochiamo i diritti, con il quaderno operativo Miip alla ricerca degli schermi, vogliamo proporre uno strumento che stimoli la riflessione e il dialogo attorno al rapporto tra bambini e tecnologia. Non diamo risposte definitive, ma invitiamo a osservare, ascoltare e accompagnare i più piccoli, valorizzando le loro esperienze e i loro bisogni.
Inoltre, è un’occasione anche per noi adulti di riflettere sul nostro modo di usare la tecnologia e sul messaggio che trasmettiamo con il nostro comportamento. Insieme, possiamo aiutare i bambini a diventare sempre più consapevoli e autonomi nel loro rapporto con il digitale, preparandoli a navigare con fiducia e responsabilità.